Un Venditti duro come una sassata, profondo come una pugnalata alla schiena.... immergiamoci negli anni 70 ed ascoltiamo un brano che ha quasi 50 anni e che Tomas Milian ha fatto suo nel primo dei film che ha dato il la alla cosiddetta serie del "Monnezza" e cioè "La banda del gobbo".
"Sora Rosa" è forse il primo brano composto dal cantautore romano, che sicuramente nel tempo si è ammorbidito arrivando a trattare temi via via sempre più frivoli e leggeri.
Ma questo pugno nello stomaco è e resta una testimonianza precisa e decisa di un'italianità / romanità che c'era allora e che tuttora permane.
Contestualizziamo però ora il brano e anche le circostanze che hanno portato Venditti a pubblicare questo brano e soprattutto con chi.
Bisogna innanzi tutto premettere che il brano fu scritto dallo stesso musicista quando era appena 14enne, ma solo anni dopo potè vedere la luce "pubblica".
Era il 1972 e Venditti suonava in una band insieme ad altri 3 giovani musicisti protagonisti del panorama romano di allora tra cui, un tal Francesco De Gregori. Dopo il debutto al Folkstudio, celeberrimo locale romano che ha dato e darà il la alle carriere di molti dei cantautori locali di quell'epoca, decide insieme allo stesso De Gregori di cogliere l'opportunità di incidere un 33 giri costituendo un duo dal nome decisamente improbabile, "Theorius Campus". La stranezza aumenta se si pensa che pur essendo un duo, nessun brano portava la firma di entrambi, ma era una collezione dei primi brani dei due cantautori, tra i quali su tutti spicca "Roma Capoccia" che di quel disco è di gran lunga quella più apprezzata e celebrata negli anni a venire.
"Sora Rosa" ultimo brano del secondo lato del disco invece è sempre restata sotto traccia , un po' nascosta... e solo nel film di Tomas Milian ha avuto il suo momento di vera gloria, nonostante l'acuta e perspicace visione della realtà già dimostrata al tempo della sua stesura.... anno 1963.