A meno di 10 giorni dal passaggio del Giro D'Italia sulla nostra mitica salita del Melogno, ecco che riaffiora tra le pagine di ”Attraverso" un verso spontaneo ad esso dedicato in tempi non sospetti... ed ora che questa primavera che accoglierà la storica manifestazione ciclistica nazionale in uno dei luoghi più spettacolari della nostra valle Bormida, ha ancor più e più il sapore meterologico di un vero e proprio Autunno, ancora più ha senso palesarla e ricordarla ora e leggerla insieme affinché accolga la carovana inerpicarsi e poi ridiscendere da queste a noi così note rive:
Tra le nocciole
e il mare
tra le rocce e i ricci
le tracce
di foglie
Autunneggianti
solcate
da due ruote
con fatica infinita
irto, scosceso, mai domo
da qualsivoglia lato
lo si soglia affrontare
che ci s'inerpichi
dal mare o dal lago
che ci si intorca al cavatappi
della Baltera,
o facendosi cullare dalla dolce faggeta
financo ad incrociare
il primo sorso
ch'alla Bulmia
suole dare
nel silenzio s'ascolta
il solo stridio del cielo
Ed io
che ogni qualvolta torno
dei suoi rivi
sento il bisogno,
Melogno
E affinchè sia d'auspicio per un tutt'altro che autunnale passaggio , il ricordo di questo scatto assolato immortalato dall'alto del Colle :
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