
E' vero, poeta e contemporaneo rappresentano drammaticamente un ossimoro inconciliabile, non tanto nella mia piccola partecipazione a questa iniziativa ma per quello che questa arte immensa ed ineffabile ha rappresentato nel tempo e nei tempi e che oggi è inconciliabilmente incompatibile con il concetto di contemporaneo ... ma sarà vero? E insistere tenacemente nel percorrere questo sentiero impervio e sterrato, ora più che mai, farà mai qualcuno proferir parola che sì, davvero, vera gloria fu?